Linzer Ricetta

Torta Linzer: la ricetta adatta anche ai bambini

Ecco un ottimo modo per iniziare la giornata. Una fetta di torta genuina, la famosa Linzer, in una versione adatta anche ai bambini, perchè più bilanciata rispetto a quelle comunemente proposte.

Fa parte delle ricette che ho avuto la fortuna di imparare da una cuoca altoatesina, Almi Moling, durante il mio soggiorno in Val Badia, ospite dell’Hotel Conturines.

Hotel Conturines Alta Badia

Cos’ha di speciale questa Linzer da renderla una torta adatta ai bambini?

  1. Nella frolla abbiamo impiegato la farina di farro, una tipologia di farina ricca di sostanze nutritive e più digeribile di quella di grano tenero.
  2. Pur essendoci una buona quantità di zucchero e burro, abbiamo ridotto le dosi rispetto alle ricette tradizionali. Proprio perchè ricca di tanti ingredienti e di un buon apporto calorico, è un dolce da proporre preferibilmente al mattino, quando ci serve una bella carica per partire.

Torta per bambini

Ingredienti per uno stampo da 22 cm:

  • 300 gr di farina di farro
  • 125 gr di zucchero
  • 140 gr di burro
  • 150 gr di nocciole
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 bustina di vanillina o i semi di 1 bacello di vaniglia
  • 2 uova piccole
  • la buccia grattuggiata di mezzo limone bio
  • 1 pizzico di sale
  • mezzo cucchiaino di cannella
  • 300 gr di marmellata di mirtilli (anche lamponi o frutti di bosco)

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Tutto sulle farine

Io non c’ho mai capito un piffero delle farine, 0 00 1 2 … mi sembrano i numeri del lotto. Quel poco che so è che è importante variare e non esagerare con la farina raffinata. Ma perché?

Ce lo spiega Alice Cancellato in questa nuova video pillola, dove ci racconta le caratteristiche delle diverse farine (frumento, integrale, farro, semi integrale) e ci consiglia come introdurle nell’alimentazione dei nostri bambini. Pronti a prendere appunti?

 

 

La Colomba fai da te

Una di quelle cose che, se me lo dicevano, non ci avrei mai creduto: riuscire a fare la colomba di Pasqua, in casa…io!
Cioè, va bene la buona volontà e la voglia di sfide, ma per chi non lo sapesse, io di base sono negata e lei – la colomba – è davvero un’impresa se non si conoscono un po’ di trucchi di pasticceria e non si fanno un certo numero di prove (sul numero di tentativi non riusciti, contattatemi in privato). Beh, fatto sta che sono un po’ cocciuta e una volta partorita questa idea (Alice, ti fischiano le orecchie?), è diventata una questione d’onore. Insomma, mi sono messa lì, ho chiamato mezzo mondo per capire dove sbagliavo, desistito all’invito dei miei cari a desistere, – mi si son pure rotte le fruste, e non solo – finché sono riuscita a infilare una serie di passaggi che hanno del … miracoloso.

Qui devo davvero ringraziare un’amica di famiglia, tale Maria Rosaria, che mi ha svelato tutti i segreti per uscirne vincitrice. E anche se i segreti non andrebbero spifferati in giro, io ve li racconto volentieri così se vorrete cimentarvi, andrete a colpo sicuro. E questa è la cosa che mi è piaciuta di più di tutta questa storia: aver trovato la strada che vi semplifica un po’ le cose.

Quindi, dimenticate lievitini, albumi montati a neve, impasti e rimpasti.
Più facile è più buono: solo qualche accorgimento e un po’ di pazienza.

Peri

Ma perché la colomba? Perché la tradizione resiste al passare del tempo ed è bello riviverla e rivisitarla. Perché fare una cosa in casa vi permette di selezionare gli ingredienti, evitando sorprese industriali meno genuine. Perché preparare un dolce con le proprie mani e riempire la casa del profumo che di solito si sente entrando in pasticceria (non scherzo, è proprio così) è un bellissimo dono.

Colomba e Pesco

Nel video trovate tutti i passaggi, per questo è un po’ più lunghetto del solito, abbiate pazienza. Qui sotto vi segnalo i punti critici in modo che non vi fermi nessuno. Attenzione, se lasciate la colomba incustodita e avete un nanetto in giro per casa, potrebbe capitarvi un finale alla Matte 🙂

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Gli gnocchi rosa di Masha

Ci sono dei colori che in cucina non si vedono tanto di frequente, ma di cui io vado matta: tra questi c’è sicuramente il pink! A casa nostra per definizione la pappa rosa è una sola: quella di Masha … la piccola peste che ne combina di ogni al povero Orso, come per l’appunto preparare quintalate di pappa che poi straripa in ogni dove.

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Tutti abbiamo un po’ di piccole e piccoli Masha in giro per casa (se tra voi ci sono solo genitori di angioletti, scrivetemi la formula magica tra i commenti, vi prego), per cui spero davvero che questa ricetta piaccia anche ai vostri pupi.

Non vi preoccupate, non ci sono coloranti, frutti esotici o intrugli strani: solo ingredienti sani messi insieme grazie all’idea del mio orso personale – il nonno Ernesto – a cui devo lo spunto per questi gnocchi di rape rosse e ricotta. Dovete provarli perché sono simpatici da proporre anche ai grandi  e velocissimi da fare: si tratta semplicemente di frullare e amalgamare insieme le barbabietole già cotte sottovuoto che trovate al supermercato, la ricotta, la farina e il parmigiano.

gnocchi rosa impasto

Le dosi che trovate nella ricetta sono per 4 persone e un bis, ma potete evitare di obbligare i presenti a mangiarsi tutti gli gnocchi in una sola volta e congelare gli esemplari avanzati per i momenti bui.

gnocchi rosa

p.s.: se non conoscete la famosa puntata di Masha o non ve la ricordate … ci pensa Matte a raccontarvi per filo e per segno l’episodio alla fine del video 🙂

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Ingredienti per 4 persone:

2 rape rosse medie lessate sottovuoto
250 gr di ricotta magra
160 gr di farina di farro
70 gr di parmigiano grattugiato
sale e noce moscata q.b.

Come preparare gli gnocchi rosa:

1. Frullate le rape insieme alla ricotta (scegliete una ricotta fresca e fatela un po’ sgocciolare).
2. Amalgamate la farina, il parmigiano, il sale e la noce moscata e lavorate l’impasto fino ad ottenere una sorta di palla liscia.
3. Avvolgete l’imposto nella pellicola e fatelo riposare in frigo per almeno mezz’ora.
4. Estraete l’impasto, aggiungete se serve un altro po’ di farina e create i salsicciotti da cui ricavare gli gnocchi.

Se vi piacciono gli gnocchi, date un occchio alla ricetta degli gnocchi di carote. Sono colorati, facili e dolcissimi!

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Dolci di carnevale per bambini

Chiacchiere di carnevale al forno

Chiudete gli occhi. Immaginate la prima cosa che vi viene in mente se vi dico “chiacchiere”.
Se avete fame e non siete delle mie parti – Treviso – forse un dolce di carnevale simile a quello della foto. A me viene subito in mente un salotto con delle amiche a raccontarsela di gusto fino a seccare la gola… soprattutto se hanno figli e poco tempo per incontrarsi.

Chiacchiere di farro al forno

Ma veniamo alle chiacchiere vere, quelle al forno 🙂 Noi le chiamiamo crostoli o galani. Ogni regione c’ha il suo nome. Per capirci, sono quei dolci di carnevale che di solito vengono fritti. E qui casca il palco. Difficile che la Peri frigga. Più per imbranataggine che per scelte di campo vere e proprie. Comunque, fritto o non fritto, questa versione al forno è tanto salutare quanto buona, ve lo conferma pure Matte, come al solito. Le farine sono di quelle giuste, ho proprio esagerato ‘sto giro. Non c’è burro, ci sono solo ingredienti rispettabili e – nonostante questo, mi vien quasi da dire – spacca. Se vi piace l’idea di evitare il fritto a carnevale, potete sbirciare anche la ricetta delle frittelle al forno.

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