Come funziona la friggitrice ad aria: la mia esperienza con Brandani
La friggitrice ad aria è, come dire … una figata!
Friggere senza friggere. E’ questo che fa. Grassi, pericolosità, pesantezza. Dimentichiamoci tutti questi aspetti legati alla frittura tradizionale. Con la friggitrice ad aria – mi sto riferendo alla friggitrice Techno Collection di Brandani che ho personalmente testato – possiamo cucinare un sacco di cose molto golose, croccanti, appetitose che però non ci fanno male. E’ una sorta di piccolo forno in cui non si usa l’olio per friggere ma solo il potere dell’aria calda (fino a 200 gradi) che viene fatta circolare ad altissima velocità: questo meccanismo consente di ottenere pietanze croccanti fuori e tenere all’interno, genuine, senza i grassi e gli effetti collaterali della frittura tradizionale. Certo, si deve mettere in conto un po’ di consumo di corrente elettrica, ma direi che è un compromesso più che accettabile se pensiamo al risparmio sull’olio impiegato e soprattutto alla nostra salute!

La friggitrice ad aria della linea Brandani Techno è davvero semplicissima da usare ed ha il vantaggio che ha delle dimensioni piuttosto compatte, vi consente quindi di collocarla facilmente senza dover stravolgere gli spazi della vostra cucina. Si compone di un corpo centrale in cui c’è un display digitale per l’accensione e la regolazione dei gradi e della durata di cottura e un cestello estraibile in cui si posizionano gli alimenti da cuocere.
Il cestello si estrae facilmente sia quando vogliamo sospendere il funzionamento della macchina per verificare lo stato di cottura delle nostre pietanze, sia quando dobbiamo lavarlo.
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Cosa si può cucinare con la friggitrice ad aria? Qualche consiglio per iniziare.
La friggitrice ad aria di Brandani è davvero molto versatile: si può cucinare verdura, carne bianca, rossa, pesce, polpette, mozzarelle in carrozza, perfino i muffin. E sto parlando di alimenti freschi, preparati in casa. Certo, vengono benone anche gli alimenti già precotti che si possono acquistare al banco dei surgelati, ma io vi consiglio di sperimentare con i cibi freschi: in questo modo il vantaggio in termini di salute che otteniamo usando un metodo di cottura sano è avvalorato anche dalla scelta degli ingredienti. Io mi sono cimentata con diverse pietanze. Il mio consiglio è di evitare i programmi pre impostati (in cui c’è un tempo e una temperatura già definita): usateli solo come indicatori di riferimento, ma poi scegliete manualmente le tempistiche. E’ importante infatti estrarre ogni tanto il cestello durante la cottura, anche ogni 5 minuti, per girare gli alimenti in modo tale da garantire una cottura omogenea e verificare in tempo reale lo stato di cottura. Quando vedete formarsi una bella crosticina dorata è segno che il vostro fritto ad aria è pronto. Nel caso delle verdure, noterete quella sorta di effetto grigliato e l’assaggio vi confermerà se sono cotte al punto giusto.
In generale, vi consiglio sempre di spruzzare o spennellare un po’ di olio (io uso sempre l’extra vergine d’oliva delicato che resiste alle alte temperature) sulle pietanze (ad es. le patate e le verdure fresche o gli alimenti impanati) perché questo vi consente un miglior risultato finale. Il sale invece, aggiungetelo alla fine, una volta tolti gli alimenti cotti dal cestello.
