Polpettone di carne bianca: la ricetta facile per tutti

Ma quante ricette di polpettone ci sono? Perché aggiungerne un’altra? Intanto perché lo spunto iniziale me l’ha dato Roberta, una mamma affezionata alla Peri, che un giorno mi ha detto: “Peri devi assolutamente provarlo”. La sua versione iniziale, molto amata dalla sua piccola Viola, è stata poi rielaborata ed arricchita da me.

Eccovi qui l’idea per un secondo piatto natalizio adatto a grandi e piccini e qualche buon motivo per provarlo anche il resto dell’anno.

Dettaglio ricetta polpettone

Cos’ha di speciale questo polpettone?

– E’ fatto con un mix di macinato di cosce di pollo e cosce di tacchino, quindi carne bianca nella sua parte più morbida e gustosa che evita l’effetto stoppa.
– E’ senza uova, quindi adatto a tutte le persone che sono allergiche a questo ingrediente.
– Nella sua semplicità, è saporito grazie all’impiego delle erbe aromatiche.
– Ha un sughetto davvero squisito, a cui il sedano rapa dà un tocco particolarmente speciale (una dritta del mio amico Marco).

Ingredienti per il polpettone:

  • 400 gr di macinato di pollo (cosce)
  • 100 gr di macinato di tacchino (cosce)
  • 1 patata lessa di grandezza media
  • 1 fetta di pane imbevuto nel latte strizzata bene
  • 20/30 gr di parmigiano
  • 1 rametto di timo e 1 di rosmarino
  • pan grattato q.b.

Ingredienti polpettone di carne bianca

Ingredienti per il sugo:

  • 2 fette di sedano rapa
  • 3 carote grandi
  • 3 scalogni
  • olio extra vergine d’oliva

Come preparare il polpettone:

  1. Per prima cosa, lessate la patata. Quando è tiepida unitela con lo schiacciapatate al macinato.
  2. Incorporate anche il parmigiano, la fetta di pane strizzata bene e frantumata e gli aromi. Amalgamate gli ingredienti con le mani e dategli la forma del polpettone compattando il più possibile l’impasto.
  3. Ricopritelo con del pan grattato e avvolgetelo in un foglio di alluminio chiuso bene in tutti i lati e lasciatelo riposare in frigo almeno un paio d’ore.
  4. Nel frattempo tagliuzzate scalogno, sedano rapa e carote.
Preparazione del polpettone

Cottura del polpettone

Dopo aver lasciato riposare il macinato in frigo, spostatelo su una padella antiaderente con un filo d’olio extra vergine d’oliva caldo e sigillatelo, cioè rosolatelo un pochino in modo che si crei una sorta di crosticina su entrambi i lati.
Aggiungete quindi le verdure e procedete la cottura per un’ora, aggiungendo un po’ alla volta dell’acqua bollente salata, dell’altro olio extra vergine d’oliva a crudo e mantenendo in parte anche il coperchio chiuso per evitare che la carne e il sughetto si secchino troppo.
Trasferite il polpettone su un piatto da portata (potete aggiungere delle carotine al vapore tagliate a forma di stella per decorare) e aspettate che si intiepidisca un po’ prima di tagliarlo.
ricetta polpettone

Consigli utili anti esplosione:

Il polpettone è una di quelle ricette tradizionali fatte un po’ da tutti, che sembrano una cosa facile, ma è importante avere alcune accortezze, per evitare che vi esploda in cottura. A me ovviamente è successo, ve lo confesso, però per fortuna ho anche capito da cosa è dipeso quindi ‘mo ve lo spiego.
Polpettone stagnola
Gli ingredienti che incorporate devono essere tendenzialmente asciutti. Quindi la patata lessa non deve essere troppo acquosa e il pane raffermo imbevuto nel latte deve essere strizzato bene bene altrimenti non serve al suo scopo, che è quello di unire.
Proprio perché non c’è l’uovo, il riposo del polpettone in frigo è molto importante. Due ore sono sufficienti, ma se lo preparate dalla mattina per poi cucinarlo a pranzo o a cena, anche meglio. La carta di alluminio vi aiuta a dargli una bella regolata e creare una forma dignitosa.
Quando procedete con la sigillatura, fate in modo che la pentola unta di olio si ben calda e aspettate un pochino prima di girare subito la bestia dall’altra parte, in modo che si crei un po’ di fondo, evitando ovviamente che si bruci.
Una volta che l’avete girato, lasciatelo in pace, senza tormentarlo ulteriormente, in modo che la cottura lo aiuti a rimanere intatto. Verso la fine gli date l’ultima svolta definitiva.
Se vi piace il genere polpette e polpettone, potete dare un’occhiata anche a queste ricette:

LO SAPEVI CHE?Nutrizionista

Informazioni nutrizionali a cura di Chiara Saccomani, biologa nutrizionista del Policentro Pediatrico di Milano

Il POLPETTONE  rappresenta un secondo piatto a base di carne; ricordiamo che è bene, come ci suggeriscono le linee guida per una sana alimentazione, consumare carne non più di 4-5 volte alla settimana (considerando i 14 pasti della settimana) privilegiando il consumo di carni bianche.

POLLO e TACCHINO Consigliamo di acquistare pollo e tacchino di qualità da allevamenti controllati e possibilmente biologici o da un contadino/allevatore di fiducia. non dimentichiamo che esistono anche i mercati della terra dove possiamo avere uno stretto contatto con i produttori. La carne di pollo e quella di tacchino sono carni bianche; contengono proteine di alta qualità, modeste quantità di ferro altamente biodisponibile e vitamina B12, fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso.
In questa ricetta abbiamo usato le cosce che risulteranno più morbide e succose rispetto al petto; inoltre è bene specificare che, rispetto alla carne rossa, la carne bianca ha una struttura fibrosa più sottile, per questo risulta facilmente masticabile soprattutto per i bimbi più piccoli!

SEDANO RAPA Il sedano rapa è un ortaggio coltivato soprattutto nel Nord Italia, la cui radice può essere consumata sia cruda che cotta; il suo sapore è nettamente diverso dal sedano classico, presenta delle note gustative simili a quelle del carciofo! Contiene una buona quantità di sali minerali quali Potassio, Fosforo e Calcio, Vitamina C (se consumato crudo la vitamina rimane intatta!), oltre che di fibre, le quali rappresentano come sempre un elemento fondamentale per il nostro intestino. Il sedano rapa infine contiene l’88% di acqua ed a questo ortaggio sono state attribuite proprietà diuretiche, antinfiammatorie e ricostituenti, proprio come il sedano da noi conosciuto. Altre ricette? Provate il purè di sedano rapa e patate!

N.B. Il sedano rapa contiene proteine potenzialmente allergizzanti (come il sedano); dunque i soggetti allergici o maggiormente predisposti alle allergie dovrebbero prestare maggiore attenzione.

ROSMARINO E TIMO Le erbe aromatiche, come le spezie, possono essere utilizzate in cucina per insaporire i nostri piatti diminuendo il consumo di sale; a questo proposito ricordiamo che il consumo di sale giornaliero non dovrebbe superare i 3-5 grammi (circa 1 cucchiaino da caffè). Nei bambini è importante limitarne il consumo, non solo per i noti effetti negativi sui valori di pressione arteriosa che si potrebbero manifestare più avanti, ma soprattutto perché il gusto salato va proprio strutturandosi già nelle prime fasi dello svezzamento. L’abitudine del bimbo al salato lo porterà da adulto a ricercare lo stesso sapore. Ma torniamo alle nostre erbe: timo e rosmarino hanno un buon contenuto di Calcio, Potassio e Fosforo oltre che piccole quantità di Ferro; possono essere consumati freschi o secchi. Note le proprietà antiossidanti e depurative, nonché digestive. In particolar modo il timo vanta proprietà antinfiammatorie per l’apparato respiratorio e proprietà disinfettanti per il cavo orale.

PARMIGIANO E’ un alimento che contiene già un buon quantitativo di sale; ci ricorda di utilizzare pochissimo sale in aggiunta.

Abbiamo pensato di completare il piatto con un sughetto di verdure che possono sostituire il contorno; per rendere il pasto equilibrato possiamo aggiungere una quota di carboidrati complessi, e quindi pane oppure un primo piatto a base di cereali. Buon appetito!

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  1. Bellissima ricetta grazie! Ho a disposizione dei petti di pollo invece delle coscie, potrebbe venire bene lo stesso?

    • Grazie mille Francesca. Io consiglio le cosce perché sono la parte di carne più morbida e migliore dal punto di vista nutrizionale. Se vuoi provare con i petti, magari ammorbidisci un po’ di più il polpettone con il pane imbevuto nel latte … non troppo altrimenti si apre. Fammi sapere 🙂