Palline al cacao senza zucchero

Sembrano delle piccole bombette super cioccolatose e zuccherose. E invece no, sono una di quelle cose “approvato da Cancellato“. Un’idea veloce, golosa e sana per una merenda sfiziosa. La cosa furba è che non c’è un filo di zucchero, solo frutta secca, un po’ di cacao e … banana! Energie buone per dare un po’ di carica ai nostri furfanti quando a metà pomeriggio hanno il classico crolletto tra stanchezza che avanza e un po’ di brontolio di stomaco. Sono l’ideale anche durante le vacanze di Natale per rifare il pieno di energia dopo un’uscita sulla neve.

Ingredienti:

50 gr di mandorle
100 gr di nocciole tostate
50 gr di albicocche secche
2/3 datteri
mezza banana matura
1 cucchiaio di cacao
30 ml di latte vaccino o vegetale

ps: Se siete amanti dell’avocado come me, potete sostituire la banana con dell’avocado maturo (circa un quarto del frutto).

Come preparare le palline di frutta secca:

Basta frullare prima la frutta secca fino a polverizzarla. A quel punto frullate anche gli altri ingredienti e aggiungete il latte alla fine (potete usarne anche di più e regolarvi in base alla consistenza) amalgamando il tutto per formare delle palline. Potete farle passare su ciò che preferite: cocco, granella di nocciole, altre granelle a vostro piacere. Un’oretta o poco più in frigo per ottenere una consistenza un po’ più salda ed è fatta. Talmente facile che non serve neppure il video!

La Colomba fai da te

Una di quelle cose che, se me lo dicevano, non ci avrei mai creduto: riuscire a fare la colomba di Pasqua, in casa…io!
Cioè, va bene la buona volontà e la voglia di sfide, ma per chi non lo sapesse, io di base sono negata e lei – la colomba – è davvero un’impresa se non si conoscono un po’ di trucchi di pasticceria e non si fanno un certo numero di prove (sul numero di tentativi non riusciti, contattatemi in privato). Beh, fatto sta che sono un po’ cocciuta e una volta partorita questa idea (Alice, ti fischiano le orecchie?), è diventata una questione d’onore. Insomma, mi sono messa lì, ho chiamato mezzo mondo per capire dove sbagliavo, desistito all’invito dei miei cari a desistere, – mi si son pure rotte le fruste, e non solo – finché sono riuscita a infilare una serie di passaggi che hanno del … miracoloso.

Qui devo davvero ringraziare un’amica di famiglia, tale Maria Rosaria, che mi ha svelato tutti i segreti per uscirne vincitrice. E anche se i segreti non andrebbero spifferati in giro, io ve li racconto volentieri così se vorrete cimentarvi, andrete a colpo sicuro. E questa è la cosa che mi è piaciuta di più di tutta questa storia: aver trovato la strada che vi semplifica un po’ le cose.

Quindi, dimenticate lievitini, albumi montati a neve, impasti e rimpasti.
Più facile è più buono: solo qualche accorgimento e un po’ di pazienza.

Peri

Ma perché la colomba? Perché la tradizione resiste al passare del tempo ed è bello riviverla e rivisitarla. Perché fare una cosa in casa vi permette di selezionare gli ingredienti, evitando sorprese industriali meno genuine. Perché preparare un dolce con le proprie mani e riempire la casa del profumo che di solito si sente entrando in pasticceria (non scherzo, è proprio così) è un bellissimo dono.

Colomba e Pesco

Nel video trovate tutti i passaggi, per questo è un po’ più lunghetto del solito, abbiate pazienza. Qui sotto vi segnalo i punti critici in modo che non vi fermi nessuno. Attenzione, se lasciate la colomba incustodita e avete un nanetto in giro per casa, potrebbe capitarvi un finale alla Matte 🙂

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