Ogni stagione ha i suoi frutti, ma anche i suoi fiori. E se ti piace il fiore, magari ti mangi più volentieri anche il frutto. Insomma, per farvela breve, ho tirato fuori l’artista che è in me (ahahah) e ho trasformato gli acini in petali per far mangiare l’uva al solito duenne Matte, sempre lui, visto che è così bbuona e lui non apprezzava proprio. Ma come tutti sanno, gli artisti sono anche un po’ matti, e quindi oltre alla vena creativa ho tirato fuori anche la Go Pro …. e me la son messa in testa! Avete presente quelle microtelecamerine che usano i pazzoidi per girare le loro acrobazie in moutainbike o durante le arrampicate, fuori pista, voli da non so dove, chi più ne ha più ne metta? Ecco io l’ho presa, svuotata della sua indole avventuriera e me la son piazzata sulla fronte cercando di tenerla il più ferma possibile. Una specie di insulto insomma per quelli che fan sul serio 🙂
Ma credetemi, qui non si scherza affatto, con 1 telecamera puntata in faccia e una appiccicata stile attack sulla capoccia. Che poi avendola lì in alto in mezzo ai ricci, vai a capire cosa stai riprendendo, è tutto molto bello e molto poco prevedibile. Una volta inquadri solo il bordo del tavolo, un’altra le zone meno consone della tua persona, un’altra ancora il piatto e un pezzo di divano, finché a furia di “abbassa, sposta, sistema e centra” qualcosa è venuto fuori e son riuscita a vedere la cima della montagna … la mia. Per quella degli amici di cui sopra credo ci vorrà un po’ più di tempo.
Morale della favola? 1 persona, 2 telecamere e tanta passione per una trovata semplice ma utile. Enjoy.